giovedì 11 dicembre 2008

Ghiaccio o rotonda burlona?

 
Ci si chiede spesso guidando per le strade della Provincia come sia possibile e soprattutto perchè molte rotonde siano state progettate in modo da consentire un accesso e "svicolata" fluidi e quasi rettilinei in una direzione, mentre per quella opposta chi sopraggiunge è costretto a percorrere quasi interamente il "girotondo".
Misteri dei costruttori o dei progettisti? In nessuna parte capita di vedere delle rotonde fatte in questo modo, nel Lodigiano invece si. Non capita in Francia, non in Spagna ... prerogativa tutta made in Italy dunque? L'altra barzelletta riguarda la loro pendenza, che quasi volendo sfidare le leggi della fisica si rivolge all'esterno della curvatura... Nella foto un TIR completamente rovesciato all'esterno della rotonda posta tra Motta Vigana (Massalengo) e Borghetto Lodigiano. Il TIR proveniva dalla AF Logistic durante una delle ultime nevicate. La domanda sorge spontanea, dal momento che stava percorrendo la rotonda progettata per obbligare gli automobilisti a percorrere ben più di mezzo giro. Colpa della neve o della rotonda simpatica?
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2 commenti:

  1. Dovreste venire a vedere certe rotonde di Crema... Da una direzione macchine che semplicemente proseguono il rettilineo a manetta, dall'altra giri assurdi e in contropendenza.
    La scuola sembra la stessa.
    È un miracolo che non ci sia ancora stata una strage, con o senza neve.

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  2. Conoscendo come guidano i camionisti che portano le merci da Ferrari posso ritenere che questo andava forte.
    Comunque, si chiamano "fuori asse" le rotonde di questo tipo, fatte apposta per rallentare il traffico in entrata nei paesi.
    Per me vanno più che bene, solo ci vorrebbero dei segnalatori acustici (le bande a terra che fanno rumore) che ne avvisano la pericolosità.
    L'unico peccato è che sono state fatte perchè ci sono molte logistiche nella zona....

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