giovedì 21 gennaio 2010

Il documento di Piano di Governo del territorio non ci piace, si poteva fare di più e meglio

Fonte: Il Cittadino - 21/01/2010 - www.ilcittadino.it

Legambiente boccia il documento e chiede al comune di rinviare la discussione dopo le elezioni
«Stop al Pgt, un’altra colata di cemento»
n Legambiente critica aspramente palazzo Broletto per i contenuti del Piano di governo del territorio e per la totale assenza di un confronto pubblico sull’argomento. «Chiediamo che l’adozione del Pgt venga rinviata a dopo le elezioni comunali, nell’attuale proposta in discussione ci sono gravi lacune di metodo, di merito e di opportunità politica». Si tratta della seconda richiesta di stop al Pgt dopo quella dell’opposizione di Pdl e Lega, che avevano chiesto un confronto più aperto sul futuro urbanistico della città. Adesso l’associazione ambientalista sottolinea che la partecipazione dei cittadini è espressamente prevista dalla normativa regionale. Inoltre, ritiene che la documentazione pubblicata nelle settimane scorse sul sito del comune - materiale su cui la cittadinanza era chiamata a esprimersi - sia palesemente incompleta e, per stessa ammissione dei redattori, provvisoria. A suscitare le polemiche è soprattutto l’“avanzata del cemento” che caratterizza il Pgt: «Legambiente si batte da tempo contro il consumo di suolo - dichiara Dario Tansini, presidente del circolo Lodiverde -, un bene comune fondamentale da preservare, ed è promotrice di una proposta di legge regionale di iniziativa popolare per frenare la cementificazione del territorio in Lombardia. Questo Pgt si muove nella direzione opposta, non è certo a basso consumo di suolo né prevede sufficienti interventi compensativi: sono quasi 300.000 i metri quadrati interessati da trasformazioni residenziali e una quota molto maggiore che sarà occupata per gli insediamenti produttivi. Considerato che solo il polo funzionale “Parco produttivo di San Grato” occupa 800.000 metri quadrati e il polo del Business Park circa 400.000, si teme che verrà saturata quasi completamente l’area oltre la tangenziale».Legambiente ha segnalato all’amministrazione quelli che considera errori e omissioni, sostenendo che nel caso in cui il comune non dovesse correre ai ripari, gli atti potrebbero essere impugnati presso il giudice amministrativo. L’associazione ambientalista esprime poi una valutazione di carattere politico e rivolge un appello alla giunta Guerini: «Oltre alle criticità che abbiamo sollevato e che ribadiamo - conclude Tansini - fatichiamo a comprendere come si possa sottoporre un documento di questa portata e importanza all’esame del consiglio comunale a pochi giorni dall’apertura ufficiale della campagna elettorale. Nonostante ci siano elementi positivi all’interno del documento di piano, ad esempio l’impegno mantenuto nel preservare l’area del Pulignano, risulta difficile condividere un Pgt per il quale la partecipazione, o meglio la raccolta di idee e documenti strategici, sia stata ridotta alla compilazione di un questionario di un paio di pagine; alcune associazioni ma soprattutto i cittadini non ci risultano siano stati coinvolti. Chiediamo che questa proposta venga rivista e ridiscussa attraverso un ampio coinvolgimento della città e messa in votazione all’inizio del prossimo mandato».Greta Boni

In allegato le osservazioni di Legambiente al PGT - Piano di Governo del Territorio

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